Per preservare il dolce sapore e le caratteristiche benefiche del miele è di fontamentale importanza conservarlo in modo corretto: scopri come farlo

Il miele è un prodotto naturale ma soprattutto è una sostanza "viva", il che significa che colore e consistenza si modificano con il passare del tempo.

In particolare, è assolutamente normale che l'azione dei fermenti che contiene lo facciano diventare più scuro e che cristallizzi più o meno rapidamente a mano a mano che i cristalli di glucosio si solidificano.

Un miele riscaldato per trenta minuti a 70 gradi, poi mantenuto per trenta minuti a 62 gradi non dovrebbe fermentare.

E' comunque sufficiente riscaldare a bagnomaria un miele fermentato per riproporlo con l'aspetto originario.

Alcuni trattamenti come la pastorizzazione e l'inseminazione (il miele ancora liquido viene miscelato in debite proporzioni con miele completamente cristallizzato al fine di ottenere un miele cremoso a cristallizzazione fine), praticati talvolta perché il prodotto mantenga fluidità o consistenza cremosa, non alterano in alcun modo le sue qualità.

Per conservare il miele e preservare al meglio il suo aspetto e il suo sapore è comunque opportuno riporlo in luogo fresco e asciutto, a una temperatura compresa tra i 10 e i 15 gradi, al riparo dalla luce nel caso in cui le pareti del recipiente siano trasparenti.

E' inoltre molto importante non dimenticare mai di richiudere ermeticamente il recipiente dopo ogni consumo.